Da gennaio 2023 le immatricolazioni dei veicoli industraili hanno raggiunto un volume di 12.311 veicoli, portando il mercato a +12,3% sull’anno precedente
Maggio in forte crescita per il mercato dei veicoli industriali. 2.957 sono le unità immatricolate contro le 2.373 dello scorso anno, segnando una accelerazione del 24,6%. Da gennaio 2023 le immatricolazioni hanno raggiunto un volume di 12.311 veicoli, portando il mercato a +12,3% sull’anno precedente. È quanto riportato dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, secondo cui chiudono nettamente in positivo tutti i segmenti del mercato, con la fascia dei veicoli pesanti (massa uguale o superiore a 16 t) a +22,9% e quella dei medio-leggeri (da 6,01 a 15,99 t) in deciso rialzo a +39%. Anche i mezzi leggeri fino a 6 t invertono la tendenza segnando il +20,7% sul 2022.
«Il risultato era pronosticabile, in virtù dell’onda lunga di consegne di ordini consistenti già acquisiti nello scorso anno e della normalizzazione delle catene di fornitura. È facile attendersi un ulteriore impulso all’immatricolazione sino al mese di agosto, quando è prevista l’introduzione del tachigrafo smart di seconda generazione, per la quale al momento non è stata concessa alcuna deroga – commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE. – Questa circostanza preoccupa sotto due profili: da un lato per i consistenti volumi di veicoli equipaggiati con il tachigrafo di prima generazione attualmente in stock presso le reti distributive che, se non immatricolati entro il 21 agosto, dovranno essere adeguati alla nuova normativa con un aggravio di costi; dall’altro per un prevedibile calo dei volumi di immatricolato nell’ultimo quadrimestre del 2023 a detrimento dell’intero mercato. Pertanto sarebbe auspicabile un’apertura da parte della Commissione Europea affinché possa essere concessa una proroga dell’entrata in vigore che consenta un passaggio ai nuovi equipaggiamenti con tempistiche coerenti con le esigenze del mercato e lo status quo».
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