
Dai dati Unrae non emerge nessun timido segnale di miglioramento nel percorso di decarbonizzazione del trasporto merci, dove i veicoli elettrici puri sono fermi al 3,6%
Continua l’altalena per il mercato dei veicoli commerciali. Dopo la crescita di gennaio e marzo e le leggere flessioni di febbraio e aprile, a maggio si registra di nuovo un buon risultato, con 17.446 immatricolazioni, in crescita a +10,3% rispetto alle 15.815 unità di maggio 2022. Nel cumulato dei primi cinque mesi con 78.158 immatricolazioni il risultato è sempre in crescita, +5,5% sulle 74.067 di gennaio-maggio 2022.
Dai dati non emerge tuttavia, nessun timido segnale di miglioramento nel percorso di decarbonizzazione del trasporto merci, dove i veicoli elettrici puri sono fermi al 3,6% del mercato nel primo quadrimestre, e la Co2 è cresciuta del 2,3% nello stesso periodo.
Il fondo disponibile per gli incentivi, è ancora fermo e presenta un avanzo di circa il 96%. ”Per consentire il decollo della transizione energetica nel comparto dei veicoli da lavoro bisogna lavorare su almeno due fronti: incentivi e infrastrutture di ricarica” afferma il presidente dell’Unrae Michele Crisci. “L’eliminazione dell’obbligo di rottamazione per l’acquisto di veicoli elettrici, l’estensione ad alimentazioni diverse dall’elettrico (compreso il diesel), a fronte di rottamazione, con importi decrescenti in funzione dell’alimentazione e della massa, e l’estensione alle società di noleggio”. Queste sono alcune delle misure richieste da Crisci sul fronte degli incentivi.
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(foto IMAGOECONOMICA)