
Secondo la società di analisi finanziaria, lo shopping tax free dovrebbe prendere ulteriore slancio nei prossimi mesi, con un’estate che a giudicare dalle richieste di viaggi internazionali potrebbe rivelarsi “memorabile”
Settore del lusso in rialzo, spinto da un contesto favorevole. Ieri la tedesca Hugo Boss che ha rivisto al rialzo le stime di medio periodo, in più qualche indicazione sul comparto potrebbe emergere dalle sfilate di moda maschili che sono iniziate oggi a Milano, fino al 20 giugno, prendendo la staffetta da Pitti.
In particolare Bernstein, in un report sul lusso uscito oggi, dal titolo La ripresa di fascia alta resiste alle minacce di recessione, evidenzia che lo shopping esentasse in Europa ha mostrato nei mesi scorsi una notevole resilienza per quanto riguarda i beni di fascia alta, nonostante le minacce di una frenata dell’economia e l’impatto del Ramadan (dal 22 marzo al 20 aprile nel 2023) sulle nazioni del Golfo.
Le vendite tax free di aprile sono infatti aumentate del 4% su base mensile, raggiungendo il 75% dei livelli del 2019. Sono state trainate dagli acquisti dei turisti americani e asiatici, con i viaggiatori cinesi che hanno continuato ad aumentare la loro spesa, registrando un aumento del 12%.
Bernstein nota però che la spesa cinese ad aprile era ancora inferiore del 72% rispetto al 2019. Quindi i margini di recupero sono ampi. I marchi francesi potrebbero risultare i principali beneficiari, visto che il turismo cinese va soprattutto in Francia. Quanto agli americani, le vendite tax free ai clienti statunitensi sono dell’85% superiore ai livelli pre-pandemia e in crescita del 74% su base annua. Global Blue ha rilevato una ripresa accelerata degli acquisti esentasse in tutto il mondo anche a maggio, con una ripresa delle vendite su stessa base di confronto che ha raggiunto il 118%, rispetto al 101% nel primo trimestre e al 106% di aprile.
Secondo Bernstein lo shopping tax free dovrebbe prendere ulteriore slancio nei prossimi mesi, con un’estate che a giudicare dalle richieste di viaggi internazionali potrebbe rivelarsi «memorabile».
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(foto SHUTTERSTOCK)