Iniziato l’esame che proseguirà giovedì nel corso di una riunione del board già convocata in precedenza proprio per proseguire l’esame preliminare
Il cda di oggi di Tim ha avviato l’analisi delle offerte di Kkr e di Cdp-Macquarie per la rete del gruppo telefonico. Sono state analizzate, secondo quanto si apprende, le fairness opionion presentate sulle offerte ed è stata iniziato l’esame che proseguirà giovedì nel corso di una riunione del board già convocata in precedenza proprio per proseguire l’esame preliminare.
Già nei giorni scorsi i rumor di mercato davano per preferita l’offerta del fondo statunitense Kkr che è di 21 miliardi (considerati due di earn out) e può arrivare a 23 miliardi una volta realizzata una serie di condizioni. Il socio francese, Vivendi, aveva chiesto 31 miliardi, ma secondo indiscrezioni potrebbe trovare ragionevole una cifra a partire dai 26 miliardi.
Nei giorni scorsi, intanto, F2i ha confermato con Radiocor l’ipotesi di coinvolgimento nel dossier Netco di Tim, elemento che aprirebbe a scenari, successivamente alla decisione del cda di Tim, di un’offerta congiunta. In generale la presenza di un soggetto istituzionale (in passato sia era parlato anche del coinvolgimento della stessa Cassa con Kkr) non sarebbe malvista dal governo ed è un’ipotesi sulla quale il fondo statunitense mostra, secondo quanto si apprende, delle aperture.
Quanto all’offerta di Cdp-Macquarie, non si è risolto del tutto il nodo dei problemi dell’Antitrust (che nasce visto che la Cassa è azionista di maggioranza di Open Fiber, oltre a essere nel capitale di Tim), un altro fattore che potrebbe far pendere il piatto della bilancia dal lato di Kkr. In ogni caso, oggi, nel corso del consiglio di amministrazione, non è attesa nessuna decisione, rinviata a giovedì quando si proseguirà con l’analisi delle offerte.
(foto ANSA)