
Landini: “il governo sta pianificando il collasso della sanità. Necessario investire nel settore almeno il 9% del Pil”
«Bisognerebbe investire nella sanità almeno il 9% del Pil. In linea con altri paesi in Europa, come ad esempio Germania e Francia». In una intervista a La Stampa il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, torna a criticare il governo ed in particolare punta il dito contro il rischio che le persone non possano più curarsi se non ricorrendo ai privati.
«Da tempo la Cgil denuncia il definanziamento per la spesa sanitaria. Con il Def 2023 – sottolinea Landini – la spesa sanitaria torna addirittura a scendere, con un taglio del 2,4% (oltre tre miliardi) nel 2024 rispetto all’anno in corso, e il finanziamento del sistema sanitario nazionale scende fino al 6,2% del Pil a partire dal 2025: il valore più basso degli ultimi decenni. Il governo sta quindi programmando e pianificando il collasso del sistema sanitario nazionale. Noi riteniamo, invece, che siano necessarie più risorse»
Landini annuncia quindi una manifestazione per sabato a Roma. «Saremo in piazza per rilanciare gli investimenti sugli ospedali pubblici e per impedire che la gente continui a morire sul lavoro, per tutelare la salute e la sicurezza», ha concluso.
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