
Sulla vicenda è intervenuto Musk, che critica duramente la proposta: “E’ un’assoluta stupidaggine. Non farà alcune differenza per il cambiamento climatico”, afferma
Secondo il Dipartimento della Protezione dell’Ambiente della Grande Mela, i forni a legna delle pizzerie risulterebbero inquinanti al punto da rendere l’aria attorno irrespirabile. I locali storici newyorkesi che prevedono queste tipologie di cottura dovranno installare un dispositivo per il controllo delle emissioni allo scopo di abbatterle addirittura del 75%. Potrebbero essere coinvolte in totale un po’ meno di 100 pizzerie.
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Per loro, il nuovo regolamento prevederà il sopralluogo di un architetto e un ingegnere per valutare la fattibilità dell’installazione di questi dispositivi. Qualora non fosse possibile, dovranno essere identificati altri sistemi di filtraggio dell’aria che permettano di ridurre di almeno il 25% le emissioni, oppure una spiegazione dettagliata sul perché non si possa installare nulla.
L’effetto di quest’annuncio è stata una sollevazione da parte dei gestori e dei proprietari delle pizzerie più iconiche, che lamentano prima di tutto i costi eccessivi di questo iter. Peserebbe infatti sulle loro tasche non solo il primo controllo e l’installazione del dispositivo, ma anche tutti gli interventi di manutenzione che dovrebbero essere ripetuti più o meno ogni due settimane. Parlando con il New York Post, alcuni proprietari hanno paventato un investimento iniziale di circa 20mila dollari.
Ma le critiche non si fermano all’aspetto economico. C’è chi lamenta che il gusto della pizza potrebbe venire completamente stravolto, compresi alcuni clienti che hanno “accusato” le autorità cittadine di un attacco sferrato al loro trancio. Un metodo di cottura diverso pegiudicherebbe, a detta loro, la formazione delle tipiche bruciacchiature attorno alla crosta e la tipica croccantezza del piatto. Altri pizzaioli, invece, dopo aver installato i filtri ritengono che, a dispetto delle paure e delle perplessità, non vi sia alcuna differenza sul risultato finale.
Sulla vicenda è intervenuto Elon Musk, che critica duramente la proposta: “E’ un’assoluta stupidaggine. Non farà alcune differenza per il cambiamento climatico”, afferma.
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(foto SHUTTERSTOCK)