
L’accordo dovrà passare al vaglio dei CdA delle compagnie assicurative coinvolte (Generali, Intesa Vita, Poste, Unipol e Allianz) entro venerdì 30 giugno
Si chiude finalmente il lungo capitolo legato ad Eurovita. E’ stato trovato l’accordo “di sistema” sul salavtaggio della compagnia assicurativa in difficoltà finanziarie, di cui IVASS aveva bloccato il riscatto delle polizze, per evitarne un tracollo finanziario.
In particolare si prevede che scendano in campo le big del settore – Generali, Intesa Vita, Poste, Unipol e Allianz – che formerebbero una newco, per rilevare ad una cifra simbolica la compagnia, e che in un secondo momento sarebbe spacchettata in cinque rami, da assegnare alle cinque big. In pratica, chi ha sottoscritto in passato una polizza Eurovita si vedrebbe reintestare il contratto ad una delle cinque compagnie che hanno partecipato al salvataggi, con tutte le garanzie che questo comporta. Una soluzione che va nella direzione della tutela dei risparmiatori e che è stata caldeggiata dalle associazioni dei consumatori.
Nello stesso tempo le grandi banche hanno accettato di concedere linee di credito per i riscatti delle polizze Eurovita e, nello stesso tempo, di farsi garanti nei confronti dei piccoli istituti di credito, distributori delle polizze che altrimenti sarebbero incorsi in un rischio di insolvenza. Nel frattempo, si prevede che l‘IVASS proroghi fino a settembre il blocco dei riscatti, per consentire un’uscita ordinata dall’impasse.
L’accordo di sistema dovrà ora passare al vaglio dei CdA delle compagnie assicurative coinvolte entro venerdì 30 giugno.
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