
Secondo Landini è sempre più urgente rinnovare tutti i contratti nazionali e mettere in campo politiche fiscali e sociali a sostegno di lavoratori e pensionati
«Le scelte sbagliate della Bce e l’inerzia del governo non risolvono un’inflazione da profitti e impoveriscono milioni di lavoratori e pensionati. Mentre il governo italiano da una parte critica le scelte della Bce, dall’altra non tassa gli extraprofitti, non contrasta l’evasione, attua politiche fiscali regressive, non affronta l’emergenza salari, non rinnova i contratti pubblici, taglia sanità e servizi, non utilizza strumenti di governo dei prezzi e non implementa investimenti e Pnrr». Le paorle infuocate arrivano dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che sostiene che c’è una “spirale profitti-prezzi e il rischio di una fase recessiva“, che può essere evitata “solo aumentando significativamente i salari“.
Secondo Landini è sempre più urgente rinnovare tutti i contratti nazionali e mettere in campo politiche fiscali e sociali a sostegno di lavoratori e pensionati.
FOTO: ANSA
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