
Meloni alla Camera: “puntiamo ad un fondo europeo per la sovranità. Sul mes, polemica non utile all’Italia”
«Non reputo utile all’Italia alimentare una polemica interna. L’interesse dell’Italia è affrontare il negoziato sulla governance europea, dove si discuta nel complesso nel rispetto del nostro interesse nazionale. Prima ancora di una questione di merito c’è una questione di metodo su come si faccia a difendere l’interesse nazionale». Il riferimento è al Mes. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto in Aula alla Camera le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì. Alle 15.30 andrà al Senato.
Meloni ha sottolineato che l’Italia punta ad un fondo europeo per la sovranità. «La Commissione europea ha presentato il 20 giugno una piattaforma, Step, per semplificare le procedure sullo stanziamento dei fondi che concede flessibilità per i settori strategici: era una richiesta che l’Italia aveva avanzato – ha aggiunto. – La proposta è un importante punto di partenza per il negoziato al quale l’Italia intende contribuire, questo strumento può essere un primo passo per arrivare a un fondo europeo per la sovranità».
Il Consiglio Ue si occuperò anche di sicurezza economica, della necessità di un maggiore controllo e difesa delle catene produttive e della propria autosufficienza, ha inoltre sottolineato la premier italiana.
Mentre sul versante dell’inflazione, Meloni ha chiarito che si tratta di “un’odiosa tassa occulta che colpisce soprattutto i meno abbienti. «È giusto combatterla con decisione ma la semplicistica ricetta dell’aumento dei tassi intrapresa dalla Bce non appare agli occhi di molti la strada più corretta. L’aumento dei prezzi non è figlio di un’economia che cresce troppo velocemente ma di fattori endogeni, primo tra tutti la crisi energetica. Non si può non considerare il rischio che l’aumento costante dei tassi sia una cura più dannosa della malattia», ha concluso.
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