
In arrivo indicazioni per la gestione delle attività dei volontari e dei lavoratori del settore
Il mondo dello sport è al centro di alcuni cambiamenti. Sono infatti in arrivo indicazioni che riguarderanno la gestione delle attività dei volontari, premi e compensi, ma anche le modalità di svolgimento del lavoro sportivo inteso sia come subordinato che autonomo. Il D.Lgs. n. 36/2021 fornisce indicazioni per la gestione delle attività dei volontari ma all’esame della Camera c’è una proposta di decreto legislativo per modificarne alcune parti.
Attualmente è considerato lavoratore sportivo «l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo, a favore di un soggetto dell’ordinamento sportivo». I collaboratori coordinati e continuativi sono considerati lavoratori autonomi nel momento in cui organizzano autonomamente, appunto, la propria attività anche se, per ovvie esigenze, si prevede il coordinamento con le associazioni. Per quanto riguarda il contratto di lavoro subordinato sportivo il termine non deve superare i cinque anni dall’inizio del rapporto. Entrambe le categorie di lavoratori devono essere iscritte al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi ma solo per i settori professionistici.
C’è poi la questione della gestione del settore volontari. Sebbene i volontari agiscano senza alcun compenso possono essere riconosciuti premi per le vittorie o i piazzamenti in graduatoria ma anche indennità di trasferta e rimborsi spese, anche forfettari, a cui si applica la soglia di esenzione, quindi esclusi dal reddito per un importo non superiore nell’anno di imposta a 10mila euro.
La bozza del nuovo decreto legislativo prevede un possibile rimborso delle spese sostenute per il volontario con presentazione di un’autocertificazione purché non si superi l’importo di 150 euro mensili. Fermo restando l’identificazione delle tipologie di spese e delle attività di volontariato rientranti nelle agevolazioni, elaborata dall’organo sociale competente.
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