
Energy ha registrato un fatturato preliminare del primo semestre 2023 pari a circa 39 milioni di euro, in calo del 27% rispetto ai 53,3 milioni di euro al 30 giugno 2022
Scende il fatturato di Energy, leader di settore nell’offerta di sistemi di accumulo per l’energia da fonte rinnovabile. Nel primo semestre 2023 il dato preliminare è pari a circa 39 milioni di euro, in calo del 27% rispetto ai 53,3 milioni di euro al 30 giugno 2022.
Tra le motivazioni per la performance negativa, la società cita: il rallentamento del segmento residenziale in tutta Europa con, in Italia, un impatto particolarmente significativo dal blocco delle cessioni dei crediti che ha tolto capacità di spesa a livello di clienti finali e installatori; un’inflazione ancora alta, l’incremento dei tassi di interesse, e la conseguente maggior difficoltà nell’ottenere credito; il ridimensionamento del prezzo delle fonti energetiche tradizionali che ha reso meno urgente la sostituzione con fonti rinnovabili.
L’ad davide Tinazzi è comunque ottimista: «a fronte dello scenario di incertezza che abbiamo attraversato in questi primi sei mesi dell’esercizio, abbiamo mantenuto e difeso una marginalità del 20%, in linea con quanto dichiarato in sede di quotazione. Dal nostro osservatorio possiamo affermare che il nostro posizionamento nel settore, anche grazie alla regolamentazione europea, ci consente di cogliere numerose opportunità».
Il portafoglio ordini al 30 giugno 2023 è in fase di aggiornamento e sarà comunicato al mercato, come previsto da calendario finanziario, in data 19 luglio 2023.
FOTO: IMAGOCONOMICA