A partire con i dati è Wall Street, mentre Piazza Affari svelerà i conti a fine luglio. Molti i dati macro e discorsi dei banchieri centrali
Conto alla rovescia per la stagione delle trimestrali a Wall Street, con più di un timore sull’andamento degli utili, mentre in Piazza Affari i primi dati di un certo rilievo cominceranno ad affluire nell’ultima settimana di luglio.
Negli Stati Uniti, dopo Delta Airlines, che svelerà i dati il 13 luglio, il primo round vero e proprio sarà quello di venerdì 14 luglio; alla ribalta saliranno come da tradizione i gruppi bancari e finanziari, nomi come JpMorganChase, Citigroup, Wells Fargo, ma anche Blackrock e State Street, oltre a United Health.
La settimana successiva appuntamento con aziende di alto profilo come Tesla, Netflix, Ibm, Bank of America, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Charles Schwab, American Express, Johnson & Johnson e United Airlines.
Infine nell’ultima settimana di luglio arrivano i tecnologici, gli Over The Top, con Microsoft e Alphabet martedì 25 luglio, seguiti da Meta Platforms mercoledì 26 luglio e Amazon giovedì 27 luglio. Apple sarà l’ultimo dei big five a riportare i risultati giovedì 3 agosto.
Gli investitori si stanno preparando per quella che potrebbe essere la peggiore stagione per i bilanci in tre anni a causa dell’impatto negativo di diversi venti contrari macroeconomici.
Dopo che l’utile per azione dell’S&P 500 è sceso del -2% nel primo trimestre del 2023, si prevede che gli utili diminuiranno del -6,8% nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo i dati di FactSet.
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Se questo dato fosse confermato, ciò segnerebbe il più grande calo degli utili anno su anno riportato dall’indice dal secondo trimestre del 2020, quando l’economia stava vacillando per l’impatto negativo della pandemia del Covid. Sarebbe anche il terzo trimestre consecutivo in cui gli utili dell’S&P 500 sono diminuiti anno su anno.
Sul fronte tassi, in attesa delle cruciali riunioni di Fed e Banca centrale europea a fine luglio, da cui sono attesi nuovi ritocchi, attenzione ai discorsi di diversi esponenti dell’istituto americano.
In dettaglio, lunedì 10 luglio, è in arrivo l’indice dei prezzi al consumo della Cina. Nulla di traumatico perchè la dinamica inflazionistica nel paese è sotto controllo, si prevede un +0,2% mensile, e un dato invariato nell’annuale. Nel pomeriggio intervengono il vicepresidente della Fed Michael Barr e i membri del Fomc Mary Daly, Loretta Mester e Raphael Bostic. In serata il discorso del governatore Bailey della Bank of England.
Martedì 11 luglio tocca all’inflazione tedesca nella lettura finale di giugno, con un dato visto al 6,4% in crescita dal 6,1% del mese precedente, alla produzione industriale italiana che dovrebbe salire a maggio dopo l’arretramento di aprile, e agli indici Zew di luglio dell’Eurozona e soprattutto della Germania. Qui le note dolenti perchè l’attesa è per un dato sempre negativo e in peggioramento. Nel pomeriggio ancora Stati Uniti protagonisti con il discorso di Jim Bullard della, il Red Book del commercio e le anticipazioni sulle scorte settimanali di greggio.
Mercoledi’ 12 luglio sarà la volta dell’inflazione in Spagna a giugno nella lettura finale, un dato che non preoccupa, ma il clou sarà dagli Usa il dato sull’inflazione di giugno che nelle attese potrebbe salire nel mese al +0,3% contro il +0,1% di maggio, mentre il dato annuale dovrebbe attestarsi sul 3,1%, in calo dal 4%. Segue dal Canada la decisione della banca centrale sui tassi. In serata ancora discorsi di esponenti Fed, Raphale Bostic e Loretta Mester.
Passando a giovedì, in calendario il dato della bilancia commerciale cinese, quindi il Pil della Gran Bretagna, atteso in calo dello 0,4% a maggio, e la produzione industriale anch’essa vista in diminuzione. Quindi ancora inflazione ocn il dato francese e poi la produzione industriale dell’eurozona a maggio e le previsioni economiche elaborate dalla Commissione europea. Dagli Usa sono attesi dati sui prezzi alla produzione, le richieste settimanali di sussidi, il budget mensile del Tesoro.
Giovedì è anche in calendario la riunione dell’Eurogruppo e il summit Ue-Giappone. La Bce inoltre svelerà i verbali dell’ultima riunione, utili per capire l’umore tra i membri del Comitato esecutivo, anche se la presidente Lagarde ha indicato abbastanza chiaramente che a luglio vi sarà un ulteriore ritocco.
Infine venerdì si apre con la produzione industriale del Giappone a maggio, per continuare con la bilancia commerciale in Italia e nell’Eurozona, la fiducia dei consumatori e le stime sull’inflazione dell’Università del Michigan. La settimana segna anche l’avvio della stagione delle trimestrali negli Stati Uniti, con le big che scaldano i motori.
Sul fronte delle emissioni di titoli di Stato, da ricordare l’asta Bot a 12 mesi il prossimo 12 con un importo offerto pari a 8 miliardi di euro con scadenza 12 luglio 2024, mentre il 14 luglio sarà la volta del medio lungo termine con emissioni di Btp a 3 e 7 anni.
(foto SHUTTERSTOCK)