
Gli investitori temono ulteriori rialzi dei tassi da parte delle banche centrali e sono preoccupati dai dati deludenti della Cina
Le Borse europee chiudono in moderato rialzo, tentando il recupero dopo la peggior settimana da quasi quattro mesi, supportate dai titoli energetici. Solo Madrid termina in parità (+0,01%). Il listino migliore è quello di Parigi (+0,45%) che raggiunge i 7.143,69 punti. Francoforte avanza dello 0,42% a 15.669,45 punti, Milano guadagna lo 0,34% e Londra lo 0,24% a 7.274,14 punti.
I mercati restano però cauti in vista della pubblicazione dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti mercoledì e dei primi rapporti sugli utili societari. Occhio anche ai prezzi alla produzione Usa giovedì e ai dati finali sull’aumento dei prezzi nell’Eurozona. Gli investitori temono ulteriori rialzi dei tassi da parte delle banche centrali e sono preoccupati dai dati deludenti della Cina.
Tra i titoli sotto i riflettori, quello del colosso agrochimico Bayer (+1,78%%) salito dopo che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha indicato alla fine della scorsa settimana di non aver individuato alcun livello di rischio associato al glifosato, aprendo la strada al rinnovo della sua autorizzazione nell’Ue.
Bene i titoli bancari tedeschi come Commerzbank (+1,65%) e Deutsche Bank (+1,50%). L’attenzione è stata rivolta anche al gruppo britannico di telecomunicazioni BT, che ha recentemente annunciato massicci tagli di posti di lavoro, e oggi ha reso noto che il suo amministratore delegato Philip Jansen si dimetterà “al momento opportuno nei prossimi 12 mesi”. Il titolo ha chiuso poco mosso. In perdita invece le utility Rwe (-1,15%) e E.On (-0,93%).
(foto SHUTTERSTOCK)