Visco: “contro l’inflazione e sui tassi serve pazienza. Salario minimo per tutelare lavoratori senza contratto collettivo”
«Una volta che abbiamo raggiunto il livello corretto dei tassi bisogna mantenerlo per un pò e non credo che siamo molto lontani, sicuramente prima della fine dell’anno». Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco intervistato su Skygtg24, ricordando come la decisione sui tassi da parte della Bce è presa volta per volta a ogni riunione.
Nella politica monetaria contro l’inflazione “bisogna essere prudenti e pazienti“. «Gli effetti – aggiunge – si vedono nel corso del tempo. Ma stiamo già vedendo che l’effetto è arrivato sui tassi sui prestiti che sono saliti e di conseguenza sulla domanda sui prestiti visto che la crescita dei finanziamenti è nulla. Quando arriverà sui consumi e investimenti “allora l’inflazione da domanda sarà domata».
Sui mutui secondo lui non c’è un problema sistemico e il debito delle famiglie in Italia è il più basso d’Europa.
Sul salario minimo ha aggiunto: «il problema non è il salario minimo, ci sono studi che dimostrano che non è il salario minimo che fa cadere l’occupazione. Il problema è il livello: in Italia ci sono i contratti collettivi ma ci sono tante persone che non sono coperte e vanno difesi. Sta a chi è deputato a occuparsene valutare quale siano i livelli».
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