
Con lo sciopero di domani, potrebbero essere 250mila i passeggeri a terra. Il Codacons ha redatto “una guida pratica con tutti i diritti dei passeggeri in caso di sciopero nel settore del trasporto aereo”
Sono 250mila cittadini in partenza dagli aeroporti italiani rischiano di rimanere domani a terra a causa dello sciopero nel settore del trasporto aereo, che ha portato finora alla cancellazione di circa mille voli e alla riprogrammazione di numerose partenze.
Scioperi, quelli di domani, che rischiano di arrecare un danno enorme ai cittadini, molti dei quali potrebbero non riuscire a raggiungere le località di villeggiatura e perdere così giorni di vacanza. Lo riferisce il Codacons in una nota. “E’ importante che in tale situazione delicata i viaggiatori siano a conoscenza dei propri diritti e ricevano dalle compagnie aeree informazioni tempestive e trasparenti e tutta l’assistenza prevista dalla normativa vigente”, sottolinea l’associazione di tutela dei consumatori.
Per questo il Codacons ha redatto “una guida pratica con tutti i diritti dei passeggeri in caso di sciopero nel settore del trasporto aereo”. Il Regolamento Comunitario n. 261/2004, sottolinea il Codacons, “prevede in caso di sciopero il diritto all’assistenza a tutti i passeggeri, sia per ritardo del volo, sia per l’eventuale cancellazione; la compagnia aerea è tenuta a fornire ai passeggeri pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasferimento dall’aeroporto all’albergo; qualora il volo sia cancellato, il passeggero ha diritto alla scelta tra rimborso del prezzo del biglietto, imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea; imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente al passeggero”.
“In caso di spese extra per spostamenti non previsti (ad esempio per raggiungere un aeroporto diverso da quello inizialmente programmato) la compagnia aerea è tenuta al rimborso; in base alle pronunce dei tribunali europei, se lo sciopero è indetto dal personale della compagnia aerea, il passeggero ha diritto ad un indennizzo compreso tra i 250 e i 600 euro a seconda della tratta, in caso di cancellazione del volo o ritardo superiore alle 3 ore”, sottolinea il Codacons.
“Non si ha diritto alla compensazione in caso di sciopero del personale della sicurezza aeroportuale, scioperi degli addetti ai bagagli, scioperi dei controllori del traffico aereo, scioperi causati da instabilità politica”, specifica inoltre il Codacons, aggiungendo che “rimborsi e compensazioni possono essere chiesti direttamente presso i canali messi a disposizioni dalle compagnie aeree (link, app, siti, chat, call center, ecc.)”.
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