
I G7 sono riuniti a Ganhinagar prima del via del G20 per discutere di l’alleggerimento del debito per i paesi in via di sviluppo, riforme bancarie e tassazione delle multinazionali, guerra in Ucraina
I temi in agenda del vertice dei ministri finanaziari e dei governatori del G7 che da oggi si riuniscono in India a Ganhinagar in vista dell’analogo vertice del G20 che comprenderà anche i principali Paesi emergenti sono l’alleggerimento del debito per i paesi in via di sviluppo, riforme bancarie e tassazione delle multinazionali, guerra in Ucraina.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI YELLEN
Punto centrale dei colloqui, ai quali parteciperà per l’Italia il ministro delll’Economia Giancarlo Giorgetti, sarà il sostegno da dare alle grandi banche di sviluppo come la Banca Mondiale, per indirizzare al meglio i loro aiuti alla colossale sfida del riscaldamento globale.
Le consultazioni del G7 – alle quali, come ha detto il ministro Giapponese delle finanze Shunichi Suzuki, non si parla di tassi di cambio – saranno seguite lunedì e martedì da un incontro dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali dei paesi del G20 nella stessa città indiana chiamata così in omaggio all’eroe nazionale dell’indipendenza Gandhi. Ajay Banga, il nuovo presidente della Banca mondiale, questa settimana ha espresso preoccupazione per la “profonda sfiducia” che separa silenziosamente i paesi del Nord e del Sud, “in un momento in cui dobbiamo unirci” per superare le sfide “interdipendenti”: lotta alla povertà globale, alla crisi climatica “esistenziale” e alla ripresa economica post pandemia messa a repentaglio dall’inflazione e dalla guerra in Ucraina.
I paesi del G7 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Canada) sono determinati a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario a respingere l’invasione russa. Le discussioni sul sostegno a Kiev potrebbero essere potenzialmente scomode per la nazione ospitante del G20 quest’anno, con l’India che finora non ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina.
Il G20 di Gandhinagar darà anche l’occasione per confrontarsi in vista di un accordo internazionale sulla tassazione delle multinazionali, dopo la convalida questa settimana di un primo progetto in questa direzione da parte di quasi 140 paesi sotto l’egida dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), ma su cui ci sono ancora ostacoli. Da segnalare che il governatore della Bank of Japan (BOJ), Kazuo Ueda, ha affermato che “c’è una forte incertezza nell’economia globale”, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa giapponese Kyodo.
Ueda ha citato l’incertezza sull’economia globale come motivo per mantenere una politica monetaria estremamente accomodante in Giappone, anche se l’inflazione supera l’obiettivo della banca centrale.
(foto