Dopo il -1% di maggio. I prestiti bancari crescevano un anno fa
Diventa più forte la frenata dei prestiti bancari in Italia, come effetto della stretta monetaria della Bce. Secondo quanto riporta l’Abi a giugno i finanziamenti a imprese e famiglie sono scesi dell’1,5% rispetto a un anno prima quando crescevano del 3,2%, mentre a maggio 2023 avevano registrato un calo dell’1,0%.
Passando ai tassi di interesse, a giugno quello medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni è visto salire al 4,27%. In confronto, a giugno 2022, il tasso era del 2,05%, con un incremento nel corso dell’anno di 222 punti base. Se guardiamo al 2007, era del 5,72% a fine anno.
Per quanto riguarda le nuove operazioni di finanziamento alle imprese, il tasso medio a giugno 2023 è stato del 4,86% dopo l’1,44% di giugno 2022, con un incremento di 342 punti base, e al 5,48% di fine 2007. Infine, il tasso medio sul totale dei prestiti è stato del 4,25%, rispetto al 2,21% di giugno 2022, con un incremento di 204 punti base.
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