
Del Verme: “impegnati a riqualificare gli immobili pubblici”. Leo: “con incentivi fiscali +2,5 mld valore immobili in cinque anni”
Il patrimonio immobiliare italiano vanta oltre 43 mila immobili e vale già ora 62,5 miliardi di euro. Secondo i dati riferiti alle convenzioni stipulate a oggi sono stati avviati complessivamente 529 interventi per 3,6 miliardi di euro, di cui 181 al Nord per un valore di 1,2 miliardi di euro, 169 al Centro per un valore di oltre un miliardo e 179 al Sud per un valore di 1,3 miliardi. Il Piano strategico industriale dell’Agenzia del Demanio punta ad impegnare 5,5 miliardi di euro entro il 2026, di cui 2,1 miliardi da realizzare e 3,4 miliardi di euro da avviare, riqualificando almeno cinque milioni di metri quadrati di immobili. Questi, in sintesi, i dati contenuti nel primo Rapporto annuale dell’Agenzia del Demanio L’Italia e i suoi beni: il patrimonio immobiliare dello Stato al servizio della pubblica amministrazione, dei territori, dei cittadini e delle imprese, presentato stamattina.
«Siamo impegnati a riqualificare gli immobili pubblici, rigenerando le aree sulle quali incidono secondo i modelli più moderni e innovativi di progettazione – ha detto la direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme – a offrire spazi più funzionali ed efficienti alla pubblica amministrazione e a restituire ai territori e ai cittadini immobili poco e male utilizzati, recuperando i beni dello Stato in disuso, tutelando il patrimonio storico-artistico».
«Interventi in materia fiscale per la rigenerazione degli immobili pubblici genereranno un incremento del valore degli asset per cinque anni pari a 2,5 miliardi». Lo ha indicato il viceministro al Mef Maurizio Leo indicando tra le misure meccanismi agevolativi con una riduzione/esenzione imposte municipali, Imu, per gli immobili soggetti a rigenerazione.
«Il rapporto che oggi viene presentato evidenzia che una gestione efficiente del patrimonio pubblico può creare una nuova ricchezza, rispondere alle esigenze della collettività, contribuire a rigenerare territori e non ultimo conseguire risparmi di spesa. I dati presentati illustrano molto bene la mole di lavoro che l’Agenzia sta realizzando per realizzare la propria mission», ha aggiunto invece il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
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