Presidente Enac sul caro voli: “oggi si assiste a un gioco al rialzo lasciato all’intelligenza artificiale”
«Tra i principi dei consumatori c’è quello fondamentale di sapere il prezzo prima, credo che questo possa essere la misura di supporto del governo. Per cui un vettore deve dichiarare i costi dei biglietti, le carte vanno svelate, ma al contrario oggi si assiste a un gioco al rialzo lasciato all’intelligenza artificiale. Io credo che la pratica commerciale debba tornare, almeno per quelle tratte a pieno carico, a ragionamenti che devono essere fatti da manager capaci». Il presidente dell’Enac
Pierluigi Di Palma torna sul tema caldo del caro-voli, parlando a margine del convegno organizzato a Cagliari sulla mobilità aerea.
Il focus attualmente è sulla Sardegna e la Sicilia per cui è aperto il tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy. «Stiamo discutendo sulle pratiche commerciali libere – ha spiegato il presidente. – Quando la domanda supera l’offerta è inutile partire con prezzi civetta sotto costo, oggi le compagnie praticano i prezzi iniziali sotto il costo dei diritti aeroportuali».
Secondo lui la mobilità aerea è il punto fondante della Comunità europea in cui, però, “si sviluppa oggi un libero mercato esagerato, che determina prezzi folli, in cui l’intervento pubblico è limitato agli oneri di servizio pubblico, ovvero agli aiuti al vettore“.
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