Volano stracci fra il ceo di Ryanair, Michael O’Leary, e il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma. Motivo del contendere, il ruolo delle compagnie aeree low cost alla luce dei prezzi dei trasporti aerei che sono lievitati notevolmente negli ultimi mesi.
Nei giorni scorsi, infatti, Di Palma aveva commentato il caro prezzi tirando in ballo proprio la compagnia irlandese: «E’ evidente che le compagnie low cost praticamente non esistono più – aveva detto il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, aggiungendo che – quelle offerte che si trovavano prima del Covid erano prezzi civetta per attirare clienti e non ci saranno mai più».
Ryanair chiede al presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma di dimettersi, definendo false le sue affermazioni sull’esistenza di un «oligopolio in Italia o sul fatto che le compagnie aeree low cost non esistono più o – ancora più assurdamente secondo la compagnia – che le tariffe basse non ci saranno mai più».
«Le ultime imbarazzanti dichiarazioni di Di Palma – si legge in una nota – arrivano a meno di 12 mesi da sue altre false affermazioni sul fatto che le compagnie aeree in Italia lavorano insieme per aumentare le tariffe».
«Di Palma fa affermazioni false, che ingannano il governo italiano», dice il ceo Michael O’Leary.