Il presidente dell’Associazione bancaria italiana Patuelli confida che l’aumento di luglio sia l’ultimo
Il presidente dell’Abi Antonio Patuelli dice preoccupato dalle ultime mosse dell’Eurotower. «Le preoccupazioni di Confindustria su un rallentamento dell’economia legato alla stretta sui tassi voluta dalla Bce si basano su dati oggettivi e logici» dichiara in un’intervista al Messaggero.
Ma «ormai siamo al picco e la banca centrale non può non riconoscere i segnali che vengono dal fronte dell’inflazione», sostiene Patuelli. Riguardo ai tassi, «confido che l’aumento di luglio – dice – sia l’ultimo e che non vi siano ulteriori misure in vista».
«L’inflazione è in discesa, così come i prezzi del gas – constata il numero uno dell’associazione bancaria -. Non c’è dubbio però che la Bce con la sua politica rischia di rallentare l’economia, rendendo il credito più scarso e caro».
Più che di recessione, «vedo per l’Italia il rischio di tornare ad incrementi da zero virgola”, analizza Patuelli. «Incrementi minimi, di scarso rilievo, preoccupanti».
La ripresa può essere spinta «anticipando le misure fiscali previste dalla Delega», sostiene il presidente. «Immagino siano utili incentivi fiscali poliennali per incoraggiare lo sviluppo delle case green, per favorire la transizione energetica».
(foto ANSA)