I conti delle società continuano a essere uno dei catalizzatori dell’attenzione degli investitori
Seduta a due facce per le Borse europee che, partite caute, sono riuscite ad agguantare una chiusura positiva dopo la pubblicazione del rapporto sul mercato del lavoro Usa.
È rimasta più indietro Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha perso lo 0,4%, quando a Francoforte il Dax40 è salito dello 0,37% e a Parigi il Cac40 dello 0,75%, sostenuto dal rialzo di Credit Agricole dopo i risultati trimestrali.
I conti delle società continuano a essere uno dei catalizzatori dell’attenzione degli investitori, nella notte dagli Usa sono arrivate le trimestrali di Amazon (che ha sorpreso in positivo) e Apple (che ha evidenziato il terzo calo trimestrale dei ricavi consecutivo), quando oggi appunto è stato pubblicato l’atteso rapporto sul mercato del lavoro Usa. Nel mese di luglio sono stati creati meno posti di lavoro del previsto e i dati di giugno sono stati ritoccato al ribasso.
Queste appaiono cartucce in mano alle “colombe” della Federal Reserve anche se i salari sono cresciuti e il prezzo del petrolio in rialzo desta qualche preoccupazione in ottica inflazione.
Sul mercato valutario l’euro passa di mano a 1,1039 dollari (1,0946 in avvio e 1,0953 ieri in chiusura) e a 156,479 yen (156,1 e 155,76), con il cambio dollaro/yen a 141,769 (142,65 e 142,19). Il prezzo del petrolio è in rialzo quando l’Opec+ non ha annunciato interventi sulla produzione dopo i tagli già previsti da parte di Arabia Saudita e Russia: il contratto consegna Ottobre sul Brent sale dello 0,9% a 85,91 dollari al barile e quello scadenza Settembre sul Wti dello 0,98% a 82,35 dollari al barile. Infine, il prezzo del gas ad Amsterdam scende del 3,2% a 29,5 euro al megawattora.
Per quanto riguarda i titoli, sul Ftse Mib seduta di acquisti per Banca Mps (+2,8%), dopo i risultati trimestrali superiori alle attese. Reazione opposta ai conti per Interpump (-4,73%), che ha pubblicato numeri in linea con le aspettative delle case di investimento. Ancora una seduta in rosso per St (-2,5%), che ha risentito dei conti in calo di Apple, suo principale cliente.
Seduta debole per i farmaceutici con Diasorin in calo del 2,66% e Recordati del 2,4%, in una giornata di vendite per la maggior parte del comparto europeo. Segno opposto, invece, per Leonardo (+2,87%) che si è mosso in testa al Ftse Mib.
Contrastati i bancari, alle spalle di Mps ha chiuso Unicredit +0,4%, con Intesa Sanpaolo e Mediobanca sulla parità (entrambi i titoli sono scesi dello 0,08%), quando Banco Bpm (-0,67%) e Bper (-1,63%) hanno avuto un andamento sottotono.
Poco mosso nel complesso il settore del risparmio gestito: Finecobank +0,66%, Azimut +0,34%, Banca Mediolanum +0,05% e Banca Generali -0,06%, Poste ha registrato un +0,55%. Segno più per i petroliferi con Tenaris (+2,22%) che ha tentato il rimbalzo seguita a distanza da Eni (+0,42%) e Saipem (+0,5%) che ha rallentato il passo rispetto all’avvio, quando aveva trovato maggiore slancio nella notizia di due nuovi contratti in Romania e Germania del valore complessivo di 1,8 miliardi.
(foto IMAGOECONOMICA)