
La produzione nazionale avrebbe potuto essere molto più consistente senza gli effetti di un clima mutevole: l’Emilia Romagna alluvionata registra un -9%
Al via la raccolta delle mele in Italia: la produzione stimata quest’anno in circa 2,1 miliardi di chili nonostante i problemi causati dai cambiamenti climatici tra afa record, freddo fuori stagione, grandine e alluvioni.
Emerge da un’analisi di Coldiretti su dati Prognosfruit in occasione dell’inizio della raccolta di quello che è il frutto nazionale più consumato nel nostro Paese. Il raccolto è sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno a partire dalle varietù più precoci come la Gala, la prima a essere staccata.
La produzione nazionale avrebbe potuto essere molto più consistente senza gli effetti di un clima mutevole. L’andamento del raccolto varia lungo la Penisola con previsioni positive che vengono dall’Alto Adige, dove si raccoglie quasi meta’ delle mele Italiane (+7%), e dal Trentino (+4%), mentre crollano i raccolti in Veneto (-25%) a causa della grandine ma anche delle gelate primaverili, quando molte aziende erano state costrette ad accendere i fuochi durante la notte per salvare le colture.
Cali anche nell’Emilia Romagna alluvionata (-9%), in Lombardia (-4%) e nelle altre regioni produttrici.
(foto SHUTTERSTOCK)