
“Per noi quel che conta è alzare il livello complessivo delle buste paga attraverso la loro detassazione”
Secondo il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani più che di salario minimo dovrebbe essere il caso di parlare di taglio sulle tasse che gravano sul lavoro. Lo ha dichiarato in un’intervista a La Stampa precisando che in questo modo ci sarebbe la possibilità di offrire maggiori risorse ai lavoratori stessi. «A nostro giudizio il salario minimo fissato per legge abbasserebbe la media delle retribuzioni. Per alzare gli stipendi bisogna puntare sulla contrattazione collettiva e combattere i contratti pirata. La nostra proposta di legge va in questa direzione. Per noi quel che conta è alzare il livello complessivo delle buste paga attraverso la loro detassazione».
In vista dell’autunno, poi, il vicepremier avvisa sull’intenzione di fissare due priorità: stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale e detassazione di straordinari, tredicesime e premi di produzione. Inoltre, per quanto riguarda la questione riguardante la tassazione degli extra profitti delle banche «Presenteremo una serie di emendamenti per tutelare le piccole banche, i risparmiatori e fare in modo che il provvedimento sia equo e non punitivo».
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