Nel anniversario del sisma, Cassa depositi e prestiti traccia il bilancio dei finanziamenti erogati (e di quelli da erogare) per la ricostruzione
Non si ferma l’incessante impegno di Cassa depositi e prestiti a sostegno delle regioni del Centro Italia che sono state colpite dal terribile terremoto del 2016.
In occasione dell’anniversario di quella tragica vicenda, Cdp rende noto di aver stanziato fino a questo momento un totale di 3,2 miliardi di euro a beneficio di oltre 18.200 famiglie e 2.700 aziende. Questo finanziamento mira alla promozione della ricostruzione di residenze e strutture adibite all’attività produttiva.
Andrea Nuzzi, il responsabile delle imprese e delle istituzioni finanziarie presso Cdp, ha spiegato che questa iniziativa sottolinea la loro continua vicinanza alle comunità colpite, alle aziende e ai cittadini. Egli ha sottolineato l’obiettivo doppio di questo sforzo.
Da un lato, si mira a sostenere in modo efficiente e capillare cittadini e imprese attraverso un sistema ben consolidato e ampiamente riconosciuto, reso possibile grazie alla collaborazione con l’intero settore bancario. Per quanto riguarda la risposta al sisma che ha colpito il Centro Italia, è stata stretta una partnership con ben 18 istituti di credito convenzionati. D’altro canto, nell’ambito del settore pubblico, si è cercato di diluire il costo della ricostruzione privata nell’arco di un ventennio e mezzo, al fine di mitigarne l’impatto.
Il commissario straordinario per la riparazione e la ricostruzione in seguito al sisma del 2016, Guido Castelli, ha sottolineato che il processo di ricostruzione è in fase avanzata.
Nel solo mese di luglio, attraverso l’intermediazione di Cdp, sono stati erogati oltre 131 milioni di euro alle imprese che operano quotidianamente nei cantieri di ricostruzione. Castelli ha evidenziato che la strada da percorrere è ben tracciata e che l’unità di intenti tra la struttura commissariale, le istituzioni e Cassa depositi e prestiti sta portando avanti l’azione necessaria per la ripresa e il restauro delle aree colpite.
(foto ANSA)