Domani, giovedì, l’ex presidente degli Stati Uniti, nonché candidato alle prossime elezioni, sarà imprigionato in uno dei peggiori penitenziari d’America
Giovedì, Donald Trump si prepara a fronteggiare la sua quarta accusa giudiziaria, questa volta riguardante il tentativo di sovvertire i risultati elettorali in Georgia nel 2020. Il contesto, però, è notevolmente diverso e più imbarazzante: questa volta, dovrà presentarsi non in tribunale, ma nel carcere di Rice Street ad Atlanta. Questo istituto è famigerato per l’eccessivo sovraffollamento, le gravi carenze igieniche e sanitarie e la serie di decessi inspiegabili che lo caratterizzano.
Contrariamente al passato, Trump sarà trattato come qualsiasi altro imputato e non potrà eludere procedure standard come la registrazione delle impronte digitali e la foto segnaletica. Questi elementi, che egli aveva sperato di utilizzare come simboli elettorali o segni del suo presunto martirio politico-giudiziario, saranno inevitabili.
Inoltre, per la prima volta, è stato costretto a versare una cauzione di 200.000 dollari per evitare la custodia preventiva. È da notare che questa somma è la più elevata tra i suoi co-imputati.
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Questo fatto risulta ironico secondo Michael Cohen, l’ex avvocato di Trump che è diventato suo accusatore. Cohen trova comico e ironico il fatto che, per evitare l’incarcerazione nel caso legato alla pornostar Stormy Daniels, sia stato chiesto a lui il pagamento di 500.000 dollari, mentre a Trump, ex presidente degli Stati Uniti, è stata concessa una cauzione inferiore per l’accusa di aver cercato di sovvertire un’elezione.
Tuttavia, queste cifre rimangono considerevoli, soprattutto considerando la situazione finanziaria di Rudy Giuliani, l’ex avvocato personale di Trump. Giuliani, che è rimasto in difficoltà economiche, non ha ricevuto aiuto da Trump fino a questo momento. Cohen ha commentato che Trump sarebbe ingenuo se non coprisse le spese legali di Giuliani. Cohen prevede che Giuliani potrebbe rivelare informazioni incriminanti durante il processo, analogamente a quanto ha fatto lui patteggiando con gli inquirenti.
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A Trump sono state imposte rigorose restrizioni, tra cui l’obbligo di non intimidire testimoni o co-imputati e di comunicare solamente tramite i suoi avvocati. Gli è anche stato vietato di fare minacce dirette o indirette alla comunità o alla proprietà nella comunità, inclusi i messaggi sui social media o repost da parte di altri. Queste restrizioni sono state applicate anche agli altri imputati, che sono stati sottoposti alle procedure di arresto entro la scadenza del venerdì.
L’assenza di Trump dal primo dibattito televisivo tra i candidati repubblicani alla Casa Bianca, trasmesso su Fox News, verrà sfruttata dai suoi rivali. Tuttavia, egli cercherà di oscurare l’evento con un’intervista preregistrata che verrà trasmessa in streaming sulla piattaforma X, ex Twitter, nello stesso orario del dibattito. Questa intervista è stata condotta da Tucker Carlson, un amico e sostenitore di Trump che sta lanciando la propria media company a pagamento sulla piattaforma di Elon Musk.
In conclusione, Trump rimane un personaggio di grande rilevanza, il cui impatto sarà evidente anche durante il dibattito e negli eventi successivi, come lo show legato al suo arresto.
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(foto ANSA)