Attesa anche per il discorso del numero uno della BCE Christine Lagarde
L’Europa chiude in positivo resistendo alle parole In arrivo da Jackson Hole che inizialmente avevano mandato in fibrillazione gli indici USA in piena caduta. Infatti il suono della campanella sorprende l’indice italiano lo 0,6%, un risultato che, però, è migliore dello 0,28% del Cac 40, e dello 0,15% del Ftse 100 e dello 0,1% del Dax. Intanto resta l’attesa anche per il discorso del numero uno della BCE Christine Lagarde previsto in serata.
Un risultato, quello del Vecchio Continente che, come detto, resiste alle ultime dichiarazioni di Jerome Powell dal simposio di Jackson Hole, dichiarazioni che, invece, fanno andare Wall Street sulle montagne russe. Infatti il mercato statunitense dopo un avvio circostanziato ma in rialzo, ha cambiato immediatamente rotta dopo le parole del numero uno della Fed deviando decisamente verso il segno meno per poi tornare in territorio positivo poco dopo. Quindi gli operatori sembrano essere preoccupati ma non spaventati dalle prossime mosse delle banche centrali.
Mentre in Europa si chiudevano gli scambi gli USA vedevano un S&P 500 nuovamente in verde con un +0,3%, un Dow a +0,5% e un Nasdaq a +0,2%. A permettere la ripresa sono state le rassicurazioni dello stesso Powell che ha rassicurato circa un atteggiamento che sarà comunque prudente e che terrà conto di tutti i dati a disposizione delle autorità finanziarie.
Tornando a Piazza Affari sotto i riflettori ancora i titoli finanziari che registrano un generale rialzo insieme al settore auto. Bene anche Tim, Stellantis e, più in generale i titoli industriali. Tra i best performers di Milano da segnalare la buona performance di Iveco, Unicredit, Italgas, Juventus e Snam. Sotto pressione invece Safilo, Nexi, Banca MPS e Tenaris, che soffre un calo dello 0,56%.
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