
La regione con il massimo calo è il Piemonte
Da un lato ci sono le aziende che non riescono a trovare manodopera qualificata, dall’altra la penuria di artigiani che, con la loro professionalità frutto di anni di esperienza, rappresentano un patrimonio insostituibile.
Sono proprio questi ultimi al centro dell’ultima ricerca della Cgia di Mestre che sottolinea come dal 2012 il numero degli artigiani sia sceso di quasi 325mila unità ovvero il 17,4%.A soffrire di più per l’emorragia sono state le province di Vercelli e Teramo (-27,2%) al terzo posto Lucca con il (-27%) e Rovigo (-26,3%). Napoli (-2,7%) e Bolzano (-2,3%) quelle, invece, che ne hanno risentito di meno.
Allargando la visuale alle regioni, invece, è il Piemonte con il -21,4% a registrare il maggior numero di perdite, le Marche con il -21,6% e l’Abruzzo con il -24,3% chiudono il podio.
FOTO: Imagoeconomica