
Le raffinerie cinesi stanno approfittando delle forniture di greggio a basso costo provenienti da Iran, Venezuela e Russia, paesi sottoposti a sanzioni occidentali
Sinopec ha diffuso oggi il suo “interim report” nel quale denuncia un calo del 20,1% dell’utile netto provvisorio per la prima metà del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato si è fermato a 35,11 miliardi di yuan (4,5 miliardi di euro).
Il gigante cinese della raffinazione di petrolio ha registrato ricavi per 1.590 miliardi di yuan (203,3 miliardi di euro) per il semestre, in calo dell’1,1% rispetto al livello dell’anno precedente.
Le raffinerie cinesi stanno approfittando delle forniture di greggio a basso costo provenienti da Iran, Venezuela e Russia, paesi sottoposti a sanzioni occidentali. Sinopec ha prodotto 139,68 milioni di barili di petrolio greggio durante i sei mesi, in crescita dello 0,02% su base annua, mentre la sua produzione di gas naturale è aumentata del 7,6%.
(foto SHUTTERSTOCK)