Sotto pressione i bancari
Ftse Mib in calo ma è l’Europa intera a restare sotto osservazione divisa tra le attese per le prossime mosse della BCE, nel giorno della pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione, e i dati macro altalenanti.
Alla fine della giornata le Borse europee chiudono in negativo con la sola eccezione del Dax tedesco. Da un lato, come detto, il Ftse Mib che, sotto la pressione di banche ed energetici, arriva al suono della campanella con un -0,3% ed al suo fianco anche il Cac 40 a -0,65% e il Ftse 100 a -0,45%. Dall’altro il solo Dax di Francoforte che arriva a superare lo 0,35%.
Nello stesso momento, dall’altra parte dell’oceano, le aspirazioni ottimistiche di Wall Street sembrano essere confermate da un Nasdaq che sfiora lo 0,4% mentre l’S&P 500 arriva a 0,16% e il Dow si difende con un 0,06%.
Tornando in Europa, sono molti i dati macro pubblicati oggi, a cominciare dalle rilevazioni dell’inflazione dell’area euro anche se il dato in rallentamento del PIL USA suggerisce uno stop da parte della Federal Reserve che potrebbe facilmente mantenere invariati i tassi d’interesse a settembre. Guardando alla BCE, Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo BCE, conferma l’incertezza all’orizzonte anche se non sono del tutto cancellate alcune posizioni da falco.
Guardando le singole storie, a Piazza Affari si registra la performance difficile di Saipem in forte negativo mentre Iveco Group viene eletta regina del Ftse Mib insieme a Cnh Industrial.
Giornata difficile per i bancari e tra loro titolo come Banca Monte Paschi Siena, Bper Banca, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Mediobanca e Unicredit. Ma nel settore alcuni nomi riescono a superare la parità e chiudere con un interessante guadagno. In particolare Banca Generali, Banca Mediolanum e Azimut.
FOTO: Imagoeconomica