Il vice premier è intervenuto all’inaugurazione della Fiera del Levante di Bari. E ha ribadito i suoi cavalli di battaglia
Secondo il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini è incomprensibile dire sempre no in un paese come l’Italia che ha bisogno di infrastrutture. L’ha detto intervenendo all’inaugurazione della Fiera del Levante di Bari.
«Abbiamo come budget nei prossimi anni qualcosa come 200 miliardi – ha detto il ministro -l’importante non è spenderli tutti ma spenderli bene, creando valore aggiunto, in questo senso il dialogo con comuni e regioni è fondamentale. Nessuna scelta sarà calata dall’alto sui territori. Ho in testa il 2032: stiamo mettendo a terra progetti visionari. Se tutto va come pensiamo, a proposito di sostenibilità ambientale, è importante che vada di pari passo con la sostenibilità sociale ed economica» dice il ministro.
«Nel 2032 passerà il primo treno sulla Torino-Lione – prosegue -, il primo treno sul Brennero riducendo così di molto le emissioni. Poi, spero anche prima, la linea Roma-Napoli-Bari. E nel 2032 anche il primo camion e la prima auto che attraverseranno il Ponte sullo Stretto che è un diritto per milioni di italiani che da 50 anni la aspettano».
«E’ il canale non tra Messina e Villa San Giovanni, ma tra Palermo, Roma, Milano e Berlino. Nel 2032 vorrei che i treni viaggiassero ad Alta velocità tra la Sicilia e la Germania e tra la Sicilia e Lione. E non capisco chi dice sempre no. Ho trovato 117 opere commissariate sulla mia scrivania» dice Salvini.
«Su una questione fondamentale per lo sviluppo del paese non ci si può dividere. L’Italia ha bisogno di infrastrutture, io ho bisogno che il popolo del sì, quello delle imprese, delle associazioni, economico, sindacale, amministrativo e studentesco si unisca per il sì – conclude il vice premier -. Poi dividiamoci su altro ma sul fatto che si debba viaggiare più veloci e in sicurezza penso siamo tutti d’accordo».
RESTA AGGIORNATO SUL PONTE SULLO STRETTO
(foto ANSA)