A breve diventa esecutivo il testamento di Berlusconi
E’ vicina un’intesa tra i cinque figli di Silvio Berlusconi per l’accettazione dell’eredità del padre senza beneficio di inventario. Il testamento, con il quale il fondatore del Biscione ha assegnato ai figli Marina e Pier Silvio la maggioranza dell’impero, dovrebbe essere esecutivo a breve, con l’accettazione delle ultime volontà da parte di tutti gli eredi, quindi anche Barbara, Eleonora e Luigi.
Le fila sono tirate dagli stessi legali che il 5 luglio scorso hanno svolto il ruolo di testimoni per l’apertura del testamento nello studio del notaio Roveda: Luca Fossati per Fininvest e soprattutto i due figli Marina e Pier Silvio, Carlo Rimini per Barbara, Eleonora e Luigi.
A quanto si apprende, non sono i 230 milioni complessivi che il padre ha chiesto di donare al fratello Paolo, all’amico Marcello Dell’Utri e alla compagna Marta Fascina al centro delle trattative, ma piuttosto i beni e liquidità da assegnare ai tre figli minori per ‘compensarli’ della quota meno ingente sul patrimonio complessivo e soprattutto sulla parte societaria.
La firma potrebbe arrivare oggi o domani, a tre mesi dalla morte del fondatore di Fininvest, avvenuta il 12 giugno scorso, e a due dall’apertura del testamento.
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