Bilancio in crescita ed oltre le attese per Mfe-MediaForEurope. Il gruppo, guidato dal ceo Pier Silvio Berlusconi, ha realizzato ricavi pari a 699,8 milioni di euro, in crescita dell’8,2% rispetto ai 646,6 milioni dello stesso periodo del 2023. L’utile netto consolidato è positivo per 16,8 milioni con un balzo del 66,5% rispetto ai 10,1 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso, mentre il risultato operativo (Ebit) di gruppo ammonta a 23,5 milioni, in salita del 21,8%. I risultati sono appunto superiori al consensus che indicava ricavi per 695 mln, un utile di 11 mln e l’Ebit a 19 milioni.
I ricavi pubblicitari lordi nel trimestre sono saliti del 6,3% a 669,4 milioni e gli altri ricavi a 111,8 milioni. In Italia la raccolta pubblicitaria lorda sui mezzi gestiti dal gruppo ha raggiunto i 489,2 milioni (+5,7%) mentre in Spagna si è attestata a 180,2 milioni (+8%). La raccolta pubblicitaria lorda sui mezzi gestiti da Mfe, che comprende quindi canali televisivi free, emittenti radiofoniche di proprietà, siti web e Dooh – Digital Out Of Home, si è attestata a 489,2 milioni, con un aumento del 5,7% su base annua.
Segnali positivi arrivano dalla generazione di cassa, cresciuta del 34% a 213 milioni rispetto ai 158,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2023. I costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, altri costi operativi, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) ammontano invece a 676,3 milioni. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2024 è di 676,9 milioni, in diminuzione rispetto ai 902,8 milioni del 31 dicembre 2023.
Visti i risultati, Mfe conferma tutte le guidance per il 2024. «Sulla base delle evidenze e delle proiezioni attualmente disponibili, si conferma l’obiettivo di mantenere su base annua un risultato operativo, un risultato netto e una generazione di cassa (free cash flow) consolidati decisamente positivi, la cui entita’ in rapporto ai risultati conseguiti nel 2023 dipenderà principalmente dal livello della raccolta pubblicitaria sui mezzi propri gestiti nella seconda parte dell’anno», si legge in una nota.