
La denuncia di Guterres e von der Leyen: “siamo in ritardo sullo sviluppo sostenibile”
«I Paesi in via di sviluppo hanno bisogno di maggiori risorse e servono nuovi canali per attrarre investimenti». A ribadirlo è stata la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso del suo intervento al vertice sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) alla sede delle Nazioni Unite di New York.
«La mia generazione è cresciuta con l’idea che figli e nipoti avrebbero vissuto meglio di noi. Ma una serie di crisi a cascata ha fatto regredire i progressi verso i nostri obiettivi di sviluppo sostenibile. Prima la pandemia, poi la guerra di aggressione della Russia con il suo impatto devastante sulla sicurezza alimentare ed energetica globale. Il tutto con gli effetti a catena di un pianeta in ebollizione – ha aggiunto. – In questo contesto, i Paesi in via di sviluppo hanno bisogno di maggiori risorse per far uscire le persone dalla povertà e per passare a un’economia pulita ed equa».
Von der Leyen ha ricordato che nel 2022, l’Europa ha aumentato i suoi aiuti allo sviluppo a 93 miliardi di euro, il 30% in più rispetto al 2021. Ed oggi rappresenta oltre il 40 per cento dell’assistenza globale. «Sappiamo quali sono i nostri obblighi, ma i finanziamenti pubblici da soli non bastano. Dobbiamo esplorare tutte le strade per attirare nuovi finanziamenti verso i Paesi in via di sviluppo, in primo luogo con la riforma della Nuova banca di sviluppo», ha aggiunto.
Non solo. Ha sottolineato la necessità di sbloccare il capitale privato tramite il piano di investimenti Global Gateway dell’UE che prevede investimenti per 300 miliardi euro nelle economie in via di sviluppo nei prossimi cinque anni, nel campo delle energie rinnovabili, sanità, istruzione, trasporti verdi e digitalizzazione. Secondo lei è importante imporre anche delle tariffe sulle emissioni di CO2 per far sì che coloro che inquinano paghino un equo prezzo sul carbonio e sulle loro emissioni di carbonio, riducendo al contempo le emissioni.
E sullo sviluppo sostenibile il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha denunciato che l’Europa è in ritardo. «La pandemia di Covid-19 e l’invasione russa che ha scatenato la guerra in Ucraina, con le inevitabili ricadute sull’economia globale, hanno ritardato il raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (ODG). Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile non sono solo un elenco di obiettivi ma al contrario portano le speranze, i sogni, i diritti, le aspirazioni e le aspettative delle persone ovunque», ha sottolineato nel suo intervento di apertura al vertice sul tema all’ONU in occasione dell’Assemblea generale di New York, ricordando che ad oggi solamente il 15% sono rispettati e molti stanno regredendo.
FOTO: EPA/JULIEN WARNAND
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