Soffrono le ditte individuali e le pmi, penalizzate dalla scarsa liquidità
L’impresa italiana non se la passa tanto bene. Nel secondo trimestre crescono infatti i fallimenti e le liquidazioni in bonis. Lo dicono i dati Cerved secondo cui soffrono soprattutto le ditte individuali e le pmi, penalizzate dalla scarsa liquidità.
Per i fallimenti gli aumenti più rilevanti si riscontrano nell’industria con +5,2% e servizi con +1%.
La regione migliore è la Valle d’Aosta (-33,3%), la peggiore il Molise (+85,7%), passando per Trentino-Alto Adige (-32%), Sicilia (-29%), Calabria (-14,6%), Puglia (-3,1%), Lombardia e Abruzzo (-0,7%), Campania, Umbria e Veneto (+0%),Piemonte (+3%), Lazio (+4%), Liguria (+5%), Toscana (+24%), Marche (+27,7%), Sardegna (+28%), Emilia Romagna e Basilicata (+30%), Friuli Venezia Giulia (+40%).
Sul fronte delle liquidazioni a fare da traino sono le costruzioni con +33% nel secondo trimestre.
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