
Il governo cinese ha vietato le app straniere non registrate. Ma quello francese, dopo le modifiche, ha rimesso in vendita l’iPhone 12
Secondo un rapporto del Wall Street Journal, Apple ha espresso preoccupazione ai funzionari cinesi per le nuove regole che vieterebbero le app straniere non registrate sul suo App Store.
Gli utenti iPhone in Cina spesso scaricano e accedono ad app come Facebook, Instagram, YouTube e X tramite reti private virtuali o VPN, per aggirare i blocchi imposti dal governo cinese.
I funzionari di Pechino hanno dichiarato che Apple e altri distributori dovranno smettere di offrire queste app nel paese, entro luglio del prossimo anno, per evitare la diffusione di informazioni che violano la censura messa in atto dal governo.
La Cina è un mercato importante per Apple e rappresenta quasi il 20% delle entrate dell’azienda. La nazione funge anche da principale centro di produzione di Apple.
Ma anche buone notizie: l’azienda di Cupertino ha ottenuto il via libera dalle autorità di regolamentazione francesi alle modifiche al software dell’iPhone 12 che erano state giudicate necessarie a causa delle radiazioni elettromagnetiche ritenute superiori ai livelli consentiti.
Il telefono può così tornare sul mercato francese dopo essere stato temporaneamente rimosso. Le modifiche al software correggeranno la violazione e il divieto di commercializzazione sull’iPhone 12 potrà essere revocato, come ha annunciato oggi l’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni Anfr. Apple ora deve rendere disponibile l’aggiornamento a tutti gli utenti di iPhone 12 in Francia per rendere i dispositivi conformi agli standard francesi.
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