Ecco tutti i numeri
Si rafforza l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27. Ad agosto l’Istat registra infatti un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le esportazioni (+7,1 per cento) rispetto alle importazioni (+3,8 per cento).
Il forte incremento su base mensile dell’export è spiegato dalle maggiori vendite di energia che segnano +49,5%, seguita a debita distanza dai beni strumentali (+9,1 per cento) e beni di consumo non durevoli (+8,5 per cento). In lieve aumento le esportazioni di beni intermedi (+0,6 per cento) mentre diminuiscono quelle di beni di consumo durevoli che scivolano a 4,8%.
Per quanto riguarda invece le importazioni si rilevano incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti, a esclusione di beni intermedi (-2,3 per cento); i più marcati riguardano le importazioni di energia (+12,1 per cento) e beni di consumo non durevoli (+5,2 per cento).
Nel trimestre giugno-agosto 2023, rispetto al precedente l’export cresce dell’1,3% mentre l’import registra una riduzione del 5,7%, quasi totalmente determinata dalla flessione degli acquisti di energia (-9,4 per cento) e beni intermedi (-8,5 per cento).
Su base annua sempre ad agosto l’export segna una crescita dell’8,8%, mentre l’import crolla del 32,7%, soprattutto per energia (-52,2 per cento) e beni intermedi (-27,7 per cento).
Ad agosto 2023 il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 è positivo e pari a +3.061 milioni (-7.762 milioni ad agosto 2022).
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