
La legge mira a ridurre l’esposizione alle fibre di amianto al livello più basso possibile. Il limite obbligatorio di esposizione professionale sarà dieci volte più basso di quello attuale
Gli eurodeputati hanno adottato in via definitiva e con 614 voti a favore, 2 contrari e 4 astensioni, la direttiva che diminuirà sensibilmente i limiti di esposizione all’amianto del lavoratori e introduce l’uso di tecnologie più moderne e accurate per rilevare la presenza di fibre sottili di amianto. Dopo l’adozione formale del Consiglio, la legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore.
La legge mira a ridurre l’esposizione alle fibre di amianto al livello più basso possibile. Il limite obbligatorio di esposizione professionale sarà dieci volte più basso di quello attuale, poiché il valore limite sarà ridotto da 0,1 a 0,01 fibre di amianto per centimetro cubo, soglia che entrerà in vigore immediatamente, senza un periodo di transizione. Entro massimo sei anni dall’entrata in vigore della direttiva, i paesi Ue dovranno passare a una tecnologia più moderna e sensibile in grado di rilevare anche le fibre, ovvero la microscopia elettronica. Avranno quindi la possibilità di abbassare il livello a 0,002 fibre di amianto per cm³, escluse le fibre sottili, o a 0,01 fibre di amianto per cm³, incluse le fibre sottili.
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Le nuove norme prevedono anche nuovi requisiti per una maggiore protezione dei lavoratori, che dovranno indossare dispositivi di protezione individuale e respiratori; gli indumenti dovranno essere puliti in modo sicuro; ci sarà una procedura di decontaminazione; si prevedono requisiti di formazione di alta qualità per i lavoratori.
L’amianto è una sostanza cancerogena estremamente pericolosa, la cui presenza è un problema per diversi settori, come l’edilizia, le ristrutturazioni e la lotta agli incendi. È di gran lunga la principale causa di cancro legato al lavoro: il 78% dei tumori professionali riconosciuti negli stati Ue è legato all’esposizione all’amianto. Sebbene tutte le forme di amianto siano state vietate nella Ue dal 2005, le fibre di amianto sono ancora presenti in milioni di edifici e infrastrutture e uccidono più di 70 mila persone all’anno in Europa.
(foto IMAGOECONOMICA)