
Per avere un quadro su quanto la notizia conti nel nostro Paese, basta dire che l’interscambio tra Italia e Israele si è attestato poco sotto i 5 miliardi
Le Brigate Izzedine al Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno affermato di aver lanciato stasera altri 150 razzi verso Tel Aviv. Il gruppo ha dichiarato su Telegram che si è trattata di “una risposta al bombardamento della torre residenziale nel centro di Gaza”.
Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha dichiarato lo stato di emergenza civile nazionale a partire da stasera, per 48 ore, decisione che garantisce aumentati poteri alle forze di polizia israeliane. Lo stato di emergenza civile si applicherà all’intero Paese nel raggio di 80 chilometri dal confine di Gaza, controllato dai militari.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso agli israeliani di sconfiggere Hamas ma ha affermato che la guerra “richiederà tempo”. Netanyahu ha cosengato il suo messaggio in un discorso televisivo alla nazione in serata, dopo aver trascorso gran parte della giornata in incontri con i massimi funzionari della sicurezza. «Li sconfiggeremo a morte e ci vendicheremo di questo giorno nero», ha aggiunto avvertendo Hamas che se venisse torto “anche un solo capello” agli ostaggi israeliani prigionieri il prezzo da pagare sarebbe “molto alto”.
«Invitiamo tutti i connazionali in Israele e nei Territori Palestinesi a tenersi informati tramite Viaggiare Sicuri e a scaricare l’app della Unitá di Crisi per ricevere notizie in tempo reale». Lo scrive la Farnesina su X.
Cancellati numerosi voli in partenza dagli scali italiani diretti verso l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Si registrano decolli annullati sia nello scalo romano di Fiumicino sia in quello milanese di Malpensa.
Anche Lufthansa per oggi ha cancellato tutti i suoi collegamenti con Israele. Sulla stessa linea la compagnia low cost Transavia, che ha cancellato in serata un collegamento da Parigi a Tel Aviv.
Air France ha annunciato che sospenderà i voli per Tel Aviv “fino a nuovo avviso”, ricordando che la sua “priorità assoluta” è la sicurezza dei suoi clienti e degli equipaggi, dopo il lancio di un’offensiva militare a sorpresa da parte di Hamas. «In coordinamento con la direzione generale dell’aviazione civile francese e le autorità israeliane, Air France sospende il suo servizio per Tel Aviv fino a nuovo avviso», ha detto all’AFP un portavoce della compagnia, che propone ai suoi clienti di “rinviare o annullare il loro viaggio”.
Per avere un quadro su quanto la notizia conti nel nostro Paese, basta dire che l’Italia è il quinto fornitore di Israele (dopo Cina, Usa, Turchia e Germania) e il tredicesimo acquirente (ai primi posti si collocano, nell’ordine, Usa, Cina, India e Regno Unito). Sono gli ultimi dati disponibili sul sito Ice. L’interscambio tra i due Paesi si è attestato nel 2022 a 4,8 miliardi di euro, in crescita del 17,1% rispetto all’anno precedente.
La bilancia commerciale tra Italia e Israele – si legge sul sito Ice – ha registrato un saldo positivo di quasi 2 miliardi di euro, anch’esso in crescita del 7,1% rispetto al 2021, mentre si osserva un importante squilibrio negli IDE bilaterali a favore di Israele, che nel 2021 (ultimi dati disponibili) ha registrato un flusso in entrata proveniente dall’Italia pari a 72 milioni di euro a fronte di uscite pari a 4 milioni di euro.Il mercato israeliano, nonostante le sue piccole dimensioni è di grande interesse per l’Italia – sottolinea l’Ice.
(foto ANSA)