
La quota dei crediti deteriorati è quasi stabile, mentre le maggiori banche europee continuano a rafforzare i livelli patrimoniali
Raggiunge livelli record l’indice aggregato sulla redditività delle maggiori banche in Europa ha segnato un nuovo massimo storico, balzando al 10,04% nel secondo trimestre a fronte del 7,59% registrato nello stesso periodo del 2022. Il dato, riportato dalla vigilanza bancaria della Bce nell’ultima rilevazione trimestrale, è il più elevato da quando l’istituzione è nata e ha avviato questo monitoraggio, a inizio 2016.
Questo forte aumento deriva da una crescita del reddito operativo collegato all’aumento delle entrate dei tassi di interesse (salite del 24% su base annua) e da un calo di svalutazioni e accantonamenti.
E se la redditività ha segnato un vero e proprio balzo, le maggiori banche europee continuano a rafforzare i livelli patrimoniali, nonostante l’indebitamento dell’economia. In particolare l’indice aggregato sul livello di patrimonializzazione (Cet1 o Common equity Tier 1) è salito al 15,72% nel secondo trimestre di quest’anno, a fronte del 15,53% del trimestre precedente del 14,96% dello stesso periodo di un anno prima.
I crediti deteriorati non mostrano aumenti di rilievo, anzi l’indice è rimasto quasi stabile al 2,26%, a fronte del 2,24% del trimestre precedente.
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