
“Vedo il rischio continuo che gli elevati prezzi dell’energia possano invertire alcuni dei progressi che abbiamo osservato sull’inflazione negli ultimi mesi”
«L’inflazione continua a essere troppo elevata e mi aspetto che sarà probabilmente opportuno che il Comitato aumenti ulteriormente i tassi e li mantenga a un livello restrittivo per un po’ di tempo per riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2% in modo tempestivo». Michelle Bowman, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve, conferma la sua posizione da falco in un evento nel Connecticut.
Anche secondo lui comunque le future decisioni della Banca centrale americana dovranno essere prese di volta in volta basandosi sui dati macro in arrivo. «E’ importante – ha spiegato – notare che la politica monetaria non segue un percorso prestabilito. Io e i miei colleghi prenderemo le nostre decisioni sulla base dei dati in arrivo e delle loro implicazioni per le prospettive economiche. Rimango disposta a sostenere l’aumento dei tassi in una riunione futura se i dati in arrivo indicano che i progressi sull’inflazione sono in fase di stallo o sono troppo lenti per portare l’inflazione al 2% in modo tempestivo».
Sotto la lente soprattutto gli “elevati prezzi dell’energia che possano invertire alcuni dei progressi che abbiamo osservato sull’inflazione negli ultimi mesi“, ha concluso.
FOTO: SHUTTERSTOCK
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