I timori da Bankitalia alla Corte dei conti sulla NaDEF dopo lo scoppio della guerra in Israele
Arriva l’ok della Commissioni Bilancio della Camera alla NaDEF, ovvero la Nota di aggiornamento al DEF. La commissione ha dato mandato al relatore Rebecca Frassini (Lega) a riferire all’Aula che esaminerà domani il testo.
Stamattina è intervenuto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha ribadito che il quadro macroeconomico e di finanza pubblica della Nota di aggiornamento “è improntato alla responsabilità di una prudenza realista che ha contraddistinto gli interventi adottati nel corso del primo anno di mandato del Governo“.
La guerra tra Hamas e Israele ha effetti anche sull’economia. Le prime conseguenze si sentono sull’energia, con l’impennata dei prezzi di gas e petrolio: si teme un nuovo rialzo delle bollette e dei carburanti. Il nuovo scenario di guerra in Medio Oriente potrebbe quindi portare il governo italiano a rivedere i numeri della NaDEF.
A sollevare il tema, nelle audizioni davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, è stato il presidente del Cnel Renato Brunetta. «Ora i saldi saranno quelli indicati correttamente dalla Nadef pre-guerra o saranno ridotti?», ha chiesto invitando a fare un ragionamento anche in vista dell’appuntamento del 16 ottobre, quando il governo manderà a Bruxelles la tabella con i saldi.
Un allarme è arrivato anche dalla Banca d’Italia. «I rischi che gravano sull’attività economica sono già di per sé elevati e orientati al ribasso e le tensioni geopolitiche – legate sia al conflitto in Ucraina sia ai feroci attentati dei giorni scorsi in Israele – generano forte incertezza sulle prospettive di crescita», si legge in una nota.
Segue la Corte dei Conti. «Il perdurante stato di incertezza del quadro generale colloca ora la posizione debitoria del nostro Paese su un sentiero molto stretto – ha detto il presidente Guido Carlino. – E’ necessario un attento monitoraggio, affinché la pur modesta riduzione del debito/Pil programmata per il triennio “sia effettivamente conseguita».
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