
Il traffico passeggeri sulla rete aeroportuale europea ad agosto si è attestato ad appena il -3,4% rispetto al periodo pre-pandemia (agosto 2019), un livello simile a quello raggiunto nel mese precedente. Su anno il volume dei passeggeri è aumentato del +11,6%
Una piena ripresa del traffico passeggeri è attesa ora nel 2024, rispetto al 2025 della previsione precedente. E’ quanto stima Aci Europe, l’associazione europea che promuove gli interessi collettivi degli aeroporti europei, secondo cui il dato negli scali del Vecchio Continente dovrebbe attestarsi al +1,4% rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019 il prossimo anno, mentre entro il 2027 sarà pari al +9,2% rispetto al pre Covid, solo leggermente superiore rispetto alla previsione precedente (+9%).
Guardando al solo dato di agosto il traffico passeggeri sulla rete aeroportuale europea si è attestato ad appena il -3,4% rispetto al 2019, un livello simile a quello raggiunto nel mese precedente (luglio 2023 al -3%). Su base annua invece il volume è aumentato del +11,6%, con il traffico passeggeri internazionale (+13,2%) in espansione al doppio del ritmo del traffico passeggeri nazionale (+6%).
«Quello che stiamo vedendo è che non tutti gli aeroporti si stanno riprendendo allo stesso ritmo. Mentre quasi il 50% degli aeroporti europei hanno ormai superato i volumi di passeggeri pre-pandemia – con alcuni addirittura registrando una crescita esponenziale – tutti gli altri rimangono al di sotto, con alcuni che ancora faticano a riprendersi in modo più dinamico. Ciò significa che molti aeroporti potrebbero non tornare ai volumi pre-pandemia prima del 2026, o anche più tardi», ha commentato Olivier Jankovec, Direttore Generale di Aci Europe.
Ad agosto tra i primi cinque aeroporti europei Istanbul (+12,4%) è rimasto l’unico ad aver superato i livelli di passeggeri pre-pandemia. Londra-Heathrow (-1,6%) è stata molto vicina a una piena ripresa, grazie in gran parte alla sua forte posizione sul mercato transatlantico, seguita da Parigi-CDG (-12,7%), Amsterdam-Schiphol (-11,1%) e Francoforte (-15,3%).
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