
Nello specifico l’importo del Bonus per l’assunzione di babysitter è stato fissato in 350 euro mensili, quello per l’assunzione di badanti è confermato a 500 euro mensili, che diventano 150 in caso di persone già beneficiarie del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza
Hanno avuto un grande successo sia il bonus badanti, ora alla quarta edizione, sia il bonus babysitter alla terza edizione. Ed ora entrambe le iniziative verranno rifinanziate con oltre quattro milioni e 300 mila euro, per soddisfare tutte le oltre 1300 domande presentate e ammesse.
Le risorse sono state stanziate con l’approvazione da parte della Giunta regionale della delibera a firma degli assessori al Sociale Giacomo Giampedrone, alla Formazione Marco Scajola e alla Tutela dell’infanzia Simona Ferro.
La misura prevede l’erogazione del bonus a tutte le 1.319 persone che, secondo le tempistiche previste dal bando aperto a luglio 2023 e chiuso a fine agosto, sono state inserite in graduatoria. Il budget inizialmente stanziato non avrebbe infatti coperto tutte le domande pervenute, escludendo una parte degli aventi diritto. La nuova cifra si aggiunge alle risorse impegnate inizialmente, pari a tre milioni di euro, per un totale di oltre 7,3 milioni di euro.
«Crediamo fortemente in questo percorso virtuoso, unico nel suo genere e ormai consolidato – afferma il presidente della Regione Giovanni Toti. – La risposta delle famiglie, in costante aumento anno dopo anno, ci dice che siamo sulla strada giusta per garantire loro un supporto economico adeguato sia per l’assistenza alle persone non autosufficienti sia per le mamme lavoratrici o in cerca di occupazione. È un modo, anche attraverso i voucher nido, per favorire la conciliazione tra la famiglia e il lavoro e l’occupazione femminile».
Nello specifico, l’importo del Bonus per l’assunzione di babysitter è stato fissato in 350 euro mensili, quello per l’assunzione di badanti è confermato a 500 euro mensili, che diventano 150 in caso di persone già beneficiarie del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza. Come per le precedenti edizioni anche per questo rifinanziamento Regione si appoggia a FILSE per la gestione operativa delle domande.
«Una misura che ovviamente tutela gli anziani e i bambini ma che, allo stesso tempo, rappresenta un aiuto concreto per tutta la famiglia – spiega l’assessore regionale alle Pari Opportunità e alla Tutela e Valorizzazione dell’Infanzia Simona Ferro. – Grazie a questo rifinanziamento centinaia di mamme, papà e persone con genitori in età avanzata o invalidi potranno avvalersi del contributo e restare o reintrodursi all’interno del circuito lavorativo. Vogliamo che nessun ligure si trovi a dover rinunciare al proprio impiego o alla propria attività per la paura di lasciare soli i figli o i parenti anziani».
FOTO: SHUTTERSTOCK
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