
Visco rimanda al mittente le critiche sui tassi alla Bce
«Non è stato facile ma dalle crisi bancarie ne siamo usciti grazie all’impegno di tutti. Il punto interessante è che la maggiora parte degli interventi sono stati interni al sistema frutto di un lavoro congiunto tra l’Autorità di sorveglianza e gli istituti». A dirlo è il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nel suo intervento all’Abi parlando delle crisi del settore bancario degli anni scorsi. «Il sistema era effettivamente debole – ha aggiunto. – Già nel 2012 nelle Conclusioni finali dicevo che il sistema si stava deteriorando, i segnali non andavano sottovalutati e prevedevo, o almeno sottolineavo, il rischio che ci sarebbero state situazioni problematiche»
Secondo Visco in Ue la gestione delle crisi bancarie è ancora complicata ma nel complesso il comparto del credito “è in una situazione migliore di 10 anni fa“.
Visco è tornato a parlare anche della Bce. «Le critiche alla Bce sull’aumento dei tassi troppo tardi vanno rimandate a chi le fa. La risposta era necessaria visto gli effetti di secondo livello che mantengono l’inflazione su livelli ancora non congruenti con la stabilità di fondo dei prezzi e monetaria», ha detto.
Ricordiamo che Visco è prossimo alla scadenza del suo mandato. Al suo posto arriverà Fabio Panetta. «Penso sia il momento di prendere una pausa, non tanto di riflessione quanto fisica da parte mia, sono stati 12 anni molto di corsa: bisogna aver presente che noi non sappiamo tutto ma dobbiamo prendere delle decisioni e dietro le decisioni ci vuole analisi e conoscenza, senza chiedere di fare l’impossibile», ha concluso Visco.
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