L’influencer marketing va vigilato perché è diventato un pilastro dell’economia digitale, che dovrebbe raggiungere un valore globale dei 19,98 miliardi di euro nel 2023
Anche gli influencer finiscono sotto la lente dell’Ue che lancia una vera e propria indagine a tappeto sulla pubblicità che fanno attraverso le sponsorizzata sui social. In un comunicato la Commissione Ue rileva come “l‘influencer marketing sia diventato un pilastro dell’economia digitale, che dovrebbe raggiungere un valore globale dei 19,98 miliardi di euro nel 2023“. Per questo nelle prossime settimane la Commissione e le autorità nazionali della rete di cooperazione per la tutela dei consumatori “esamineranno i post online per individuare le testimonianze e le sponsorizzazioni che possono fuorviare i consumatori“. «Gli influencer coinvolti in attività commerciali regolari, come le collaborazioni per pubblicizzare prodotti o servizi, sono considerati operatori commerciali ai sensi del diritto dell’Unione in materia di tutela dei consumatori, e sono perciò tenuti a comunicare la pubblicità in modo trasparente», avvisa la Commissione.
Si apre quindi la caccia ai post che ingannano i consumatori.
La Commissione europea ha inoltre varato la piattaforma Influencer Legal Hub, sulla quale gli influencer e i creatori di contenuti possono trovare informazioni sulla legislazione dell’Unione in materia di pratiche commerciali leali, il che “li aiuterà a rispettare le norme”, come si legge sempre nel comunicato.
Il risultato di questa indagine a tappeto sui social media confluirà nel controllo dell’adeguatezza dell’equità digitale, il quale contribuirà a valutare se sia necessaria una nuova legislazione per rendere i mercati digitali sicuri quanto quelli offline.
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