
In flessione le vendite del terzo trimestre che calano dell’8% su anno
Ricavi in crescita per Gismondi 1754, la società genovese che produce gioielli di altissima gamma. I risultati consolidati complessivi delle vendite dei primi 9 mesi si attestano a 10.274.606 euro, pari ad una crescita del 7% su base annua.
Guardano al solo terzo trimestre il bilancio risulta invece negativo. Nel periodo l’azienda ha riportato vendite totali pari a 2.395.409 euro, in flessione dell’8% rispetto al terzo trimestre 2022. In questo caso la flessione è stata causata sia dalla contrazione del mercato retail, che vede -44% su base annua, sia dalla riduzione delle vendite del canale wholesale Europa che segnano -22%, e del canale wholesale USA (-32% rispetto al trimestre 2022). In crescita invece le Special Sales che fanno +74% rispetto al trimestre 2022.
Soddisfatto dei risultati totali il CEO Massimo Gismondi che ha detto: «nonostante il difficile momento congiunturale causato da elementi esogeni rispetto all’azienda – mi riferisco al perdurare del conflitto Ucraino ed alla instabilità economica e sociale a livello mondiale – posso rilevare che grazie allo speciale modello di business che già ci ha sostenuto durante la pandemia (il nostro rapporto di grande vicinanza alla clientela finale) possiamo presentare un risultato in segno positivo che ci fa ben sperare, ma con la cautela necessaria, nei risultati per la fine dell’anno».
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