Sullo sfondo ancora la guerra in Israele. Pesano le parole di Powell
Piazza Affari apre in rosso nell’ultima seduta della settimana con il Ftse Mib che cede lo 0,8% a 27.518. Tra i titoli salgono Nexi (+0,65%), Tenaris, Eni e Saipem. Giù invece Poste che crolla del 2,6%, Stm, Italgas ed Iveco che stanno sui -2% circa. Lo spread apre a 204 da 202 della chiusura di ieri, per poi rientrare.
Sullo sfondo, la guerra in Israele, dove si sono alternati in questi giorni i capi di Stato occidentali, a partire dal presidente Usa, Joe Biden, per convincere il governo israeliano a non invadere la striscia di Gaza via terra nonostante il terribile attacco del 7 ottobre sferrato da Hamas che ha causato centinaia di vittime.
In rosso anche l’Asia e trend all’insegna della debolezza per i futures sui principali indici azionari Usa: quelli sul Dow Jones perdono 0,02%, i contratti sullo S&P 500 arretrano dello 0,12%, mentre quelli sul Nasdaq scendono dello 0,27%. Tutto questo dopo le parole proferite ieri dal presidente della Fed Jerome Powell all’Economic Club of New York che ha detto di non ritenere che la politica monetaria della banca centrale americana sia diventata troppo restrittiva.
Oggi è giorno di revisione del giudizio sull’Italia, alle 22, da parte di S&P Global, attualmente a livello BBB con outlook stabile. Sul fronte macro si attendono solo le produzioni di costruzioni in Italia alle 10. Parla anche Harker alle 15 sulla Fed.
Viaggiano in verde al momento le criptovalute. La migliore di tutte è Solana che mostra un corposo +10,56%, segue XRP a +6,78%, poi Bitcoin, Ethereum, Dogecoin e Cardano a +2,45% circa. Sempre sulla parità Tether e USD Coin.
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