Secondo il rapporto di Confartigianato, la tassazione ambientale in Italia è pari al 3% del Pil, mentre per la media dei Paesi europei si ferma al 2,2 del Pil. Il maggior prelievo fiscale ambientale (79,8%) riguarda i consumi di energia
Secondo una rilevazione dell’Ufficio Studi Confartigianato, vi è un forte spread Italia-Europa per i prezzi dell’energia elettrica e del gas pagati dalle imprese. Tra giugno 2022 e giugno 2023 le Pmi italiane hanno speso per l’elettricità 291 euro al MWh, il 35,6% in più rispetto ai 214 euro pagati nella media dell’Eurozona. Nello stesso periodo il gas è costato alle piccole imprese 102 euro al MWh, il 31,7% in più rispetto ai 78 euro pagati nella media dell’Eurozona.
Sul fronte degli investimenti, tra il 2012 e il 2021 la spesa media in conto capitale dello Stato centrale e delle pubbliche amministrazioni locali per la tutela dell’ambiente è calata del 34,4% rispetto al decennio precedente. Ma per la tassazione ambientale gli italiani pagano 13,4 miliardi in più rispetto alla media Ue, pari a 260 euro pro capite. «E questo – sottolinea Confartigianato – in barba al principio ‘chi inquina paga’, visto che l’Italia registra un valore di emissioni di gas serra per abitante inferiore del 10% rispetto alla media Ue».
Secondo il rapporto di Confartigianato, la tassazione ambientale in Italia è pari al 3% del Pil, mentre per la media dei Paesi europei si ferma al 2,2 del Pil. Il maggior prelievo fiscale ambientale (79,8%) riguarda i consumi di energia.
Nel dettaglio, le accise sui carburanti pesano per il 44,6%, le imposte sull’energia elettrica per il 22,9% e le imposte sul gas per il 6,3%. Segue il capitolo trasporti, all’interno del quale le voci più rilevanti sono quelle delle tasse automobilistiche a carico delle famiglie, l’imposta sulle assicurazioni Rc auto e le tasse automobilistiche a carico delle imprese. A livello regionale, è la Lombardia a subire il maggior carico di tassazione ambientale rispetto alla media europea: 2,4 miliardi. Seguono il Veneto con 1,3 miliardi, Emilia-Romagna con 1,2 miliardi, Lazio (1,2 miliardi), Piemonte (937 milioni), Toscana (902 milioni), Campania (962 milioni), Sicilia (904 milioni), Puglia (760 milioni).
Un anno di Meloni, com’è andata su tasse, caro energia e inflazione
(foto SHUTTERSTOCK)