
L’attuale termine del 31 dicembre 2023 viene così spostato al 31 dicembre 2024
Sì ai tavolini all’aperto senza gravare sui ristoratori che già si trovano in una condizione di difficoltà vista l’alta inflazione che spinge gli italiani a risparmiare sui pranzi e cene fuori. E’ arrivato il via libera della commissione Industria del Senato ad un emendamento al ddl concorrenza che proroga fino a dicembre 2024 il regime semplificatorio per dehors e tavolini all’aperto. Questo vuol dire che viene prorogata di un altro anno la possibilità per gli esercenti di usare temporaneamente il suolo pubblico senza pagare il canone di l’occupazione delle aree pubbliche. L’attuale termine del 31 dicembre 2023 viene così spostato al 31 dicembre 2024.
Lo fa sapere il sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy Massimo Bitonci, che rappresenta il governo sul provvedimento. «Bene l’approvazione. Le concessioni per le occupazioni di suolo pubblico sono state provvidenziali per incrementare i guadagni durante il periodo pandemico e continuano ad esserlo per i nostri esercenti di bar e ristoranti. La proroga è un importante segnale di supporto ai tanti esercizi commerciali. Senza la proroga i tanti esercenti che hanno investito nell’allestimento di tali strutture, “dovrebbero rinunciarvi di colpo nelle more del rilascio delle autorizzazioni», ha detto.
Certo si tratta di un emendamento, quindi vuol dire una modifica al testo originario che dovrà passare il vaglio di entrambe le Camere in Parlamento. La trafila potrebbe essere piuttosto lunga, ma i ristoratori possono ben sperare.
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